Sono sconcertato dalle reazioni di molti politici e da quelle dell’unione Europea, siamo stati praticamente bollati come eretici perché il popolo ha deciso di accogliere la votazione popolare del 9 febbraio “contro l’immigrazione di massa” anche contro il parere del Consiglio federale, sento continuamente dire che con il 50.5% la votazione andrebbe rivista, ogni giorno sento una critica diversa, ora da cittadino mi viene da pensare che si stia cercando di mettere in tasca la sovranità popolare per poter effettuare tutte le manovre di palazzo senza controllo, questa situazione è paradossale.

referendum-svizzero-2

L’unione Europea, e tutta la schiera politica che la governa non dovrebbe mai dimenticare che la Svizzera non ha chiuso i cancelli, ma che il popolo ormai esausto dell’immigrazione di massa alle nostre dogane vorrebbe che questo venisse in qualche modo regolarizzato con una reintroduzione delle quote e la fine della libera circolazione dei lavoratori UE. L’intesa tra la Svizzera e l’Unione Europa fa parte dei numerosi accordi bilaterali che hanno introdotto una parte significativa delle normativa del mercato unito nel diritto elvetico ed hanno portato il popolo Elvetico vicino al baratro.

Sono infastidito da tutti questi politici di bassa lega che con estrema costanza continuano a gridare che ora inizia la fine, perché queste persone non provano ad essere confrontate quotidianamente con la ricerca della “michetta” quotidiana, sento dire che le aziende se non avessero i lavoratori frontalieri o il personale immigrato chiuderebbero immediatamente, si parla di continua globalizzazione, ma siamo certi che questa stia portando all’unità ed al bene delle persone o non sia invece un mezzo per pochi per arricchirsi fuori misura, come cittadino mi sento preso per i fondelli dalla maggior parte dei politici che invece di adeguarsi al bene popolare continuano per la loro folle strada trovando soluzioni utili al loro “portamonete” e non al bene popolare.

L’esempio lampante di quello che i “POLITICI” Europei e non solo stanno facendo è evidente e visibile da ogni angolatura, l’economia non è mai stata a livelli così bassi come la disoccupazione, l’approvazione popolare è ai minimi storici ma tutto questo non conta, i “POLITICI” proseguono per la loro strada facendosi un baffo delle decisioni popolari.

Sino ad arrivare alle affermazioni del socialista Rechsteiner che non accetta il verdetto della votazione popolare: “Non credo che il popolo abbia capito il senso dell’iniziativa. Bisogna rivotare”. Praticamente questo “Besugo” sta dicendo al popolo Svizzero che è incapace di decidere, oserei invece pensare che questo genere di persone dovrebbe semplicemente essere messo a lavorare in fabbrica con meno di 2000.- mensili di stipendio per capire la realtà delle cose.

Ora Bruxelles dovrebbe essere consapevole che se il popolo di una nazione vota, e l’esito delle votazioni è contrario all’idea europeista potrebbe significare che il popolo è insoddisfatto della situazione attuale, in uno stato come la Svizzera dove il voto popolare è sovrano anche Bruxelles dovrebbe adeguarsi al pensiero popolare e trovare soluzioni intelligenti invece di minacciare ripercu

L’economia svizzera gode di un ottimo stato di salute. La disoccupazione si aggira sul 3%, una quota invidiata da molti altri paesi europei, abbiamo l’esempio dei nostri vicini della Repubblica di come le cose possano andare male, come cittadino vorrei semplicemente che venissero tenuti in debita considerazione i desideri del popolo, trovando soluzioni e non creando ulteriori problemi.ssioni di chissà quale entità, non dimentichiamo che la Svizzera non ha votato per chiudere le frontiere ma per introdurre dei tetti massimi per limitare l’immigrazione e rinegoziare con l’UE gli accordi sulla libera circolazione delle persone. È quanto chiede l’iniziativa “Contro l’immigrazione di massa” sottoposta il 9 febbraio a votazione federale.

Mi piacerebbe sentire altri pareri.