In Italia, il ministero della salute ha comunicato alle regioni che “al momento alla persona vaccinata si applicano gli stessi provvedimenti di una non vaccinata”. (Rif.).
Presso la regione Lazio il provvedimento è stato immediatamente recepito in quanto “…in un ospedale fuori Roma tre medici già immunizzati sono risultati positivi, a sorpresa, al tampone per il covid-19. Sono stati scoperti per caso, dopo i controlli per un focolaio in corsia. Quindi dieci giorni di isolamento, poi un tampone molecolare di controllo. E, in caso di positività, ancora quarantena fino al test negativo”.

La vaccinazione obbligatoria è una violazione dei diritti umani in SvizzeraCome prescritto dalle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità, “anche dopo essersi sottoposti alla vaccinazione bisognerà continuare a osservare misure di protezione nei confronti degli altri, come la mascherina, il distanziamento sociale e il lavaggio accurato delle mani. Ciò sarà necessario finché i dati sull’immunizzazione non mostreranno con certezza che oltre a proteggere se stessi il vaccino impedisce anche la trasmissione del virus ad altri”.(Rif.)

Quindi, come già scritto nell’articolo pubblicato su www.swissact.com (Rif.) allo stato attuale i vaccini anti-COVID garantiscono solo un’immunità effettiva e non una sterilizzante; sorge spontanea una domanda: ma allora a cosa servono? Le uniche risposte finora attendibili sono: a non sovraccaricare i sistemi sanitari e a rendere meno gravi i sintomi per le persone cosiddette a rischio (anziani e malati gravi).

Magari in futuro si scoprirà qualche altro vaccino in grado di fornire un’immunità sterilizzante ma allo stato attuale dovremo ancora usare le precauzioni classiche di mascherina, distanziamento sociale e misure igieniche rafforzate.