Leggendo certa propaganda sembra di essere tornati a 40 anni fa, alla lotta di classe, alla guerra fredda, alla rincorsa dell’ideologia.

Sono stato sconcertato dalla campagna dei fautori dell’iniziativa sulle armi, intrisa di ideologia e disinformazione.

Argomenti come il suicidio e la violenza domestica sono troppo importanti e delicati per essere strumentalizzati così. Si parla tanto di studi scientifici, dimenticando però che in questo campo conta molto per il substrato storico, culturale, etnico, religioso, ecc… I risultati di questi studi hanno validità territoriale, e non sono automaticamente e necessariamente trasferibili e globalizzabili: ad esempio, risultati degli Stati Uniti e della Cecenia sarebbero difficilmente proiettabili sul nostro paese, dove vi è una cultura ed un rispetto delle armi che altrove non troviamo, e questo grazie alla nostra Storia.

Purtroppo il giusto e doveroso riserbo che i mass-media adottano in caso di suicidio non permette alla popolazione di avere un’informazione corretta quanto alle modalità.

Come addetto ai lavori posso affermare che la realtà è molto diversa da come la dipingono gli iniziativisti.

Se adottassimo il loro metro di misura, prima delle armi, nel Mendrisiotto dovremmo abolire i ponti con altezza superiore ai 5 metri, la ferrovia, le carrucole con gancio, le cravatte, i sacchetti di plastica, le lamette da barba, i farmaci e non so quant’altro. Rendo l’idea?

È minimalista e fuorviante ridurre un grosso problema come il suicidio o la violenza domestica ad uno dei tanti strumenti che possono essere usati per attuarli.

In Svizzera girano prevalentemente calibri 9, fucili militari e da caccia.

Se prendiamo un caso che ha fatto sensazione, la strage perpetrata alla Virginia University, questa è stata attuata con un “misero” calibro 22, quello che, per intenderci, tutti gli ultra 40enni conoscono come Flobert.

L’ultima presa di ostaggi a Parigi è stata fatta con l’aiuto di un coltello, idem per l’ultima rapina a Novazzano, idem per dirottamenti aerei.

Che facciamo? Cataloghiamo o sequestriamo anche tutti i coltelli da cucina e da tavola?

Quindi, per favore, lasciamo stare argomenti seri e gravi come suicidio e violenza domestica, che meritano ben altre risposte che non essere usati come alibi per portare avanti una ideologia che fa a pugni con la storia della Svizzera.

Dr. med. E. M.